10 aprile, 2010

la storia di un Re e la ricetta di un merluzzo...

Questa storiella fa parte delle tradizioni di tantissimi paesi, ed è stata tramandata negli anni... nel passa parola e nel tempo ognuno ha messo un po' del suo, facendo in modo che avesse qualcosa di personale nel raccontare e mantenere viva una leggenda nell'era moderna...
Secondo la leggenda...

...un Re, dal nome forte e potente, Re Carnevale era anche generoso, aveva le porte del suo palazzo sempre aperte e chiunque poteva entrare nelle cucine della sua reggia, queste erano piene di cibi prelibati, e chiunque poteva saziarsi a volontà...
...ma i sudditi, approfittarono del loro un sovrano, e così poco a poco si presero tutta la sua ricchezza, fino a costringerlo ad andare via dal palazzo...
...il re allora, dovette ritirarsi in cucina e lì rimase... per tanto tempo, nascondendosi da tutti, solo che non avendo niente da fare, mangiava e beveva in continuazione...
...ma un giorno, era sabato, dopo essersi abbuffato più degli altri giorni, si sentì male... era diventato grasso come un pallone, il suo volto era di color paonazzo ed la sua pancia era enorme, in quel momento capì che stava per morire, la sua ingordigia lo aveva rovinato...
...anche se era felice per la vita allegra e spensierata che aveva fatto, ma!!! non voleva morire così, da solo e abbandonato da tutti, proprio lui, il Re Carnevale...
...così si ricordò di avere una sorella, una donnina fragile, snella e un po' delicata, di nome Quaresima, che lui stesso, però un giorno, aveva cacciato dalla sua corte...
...la mandò a chiamare e lei, corse al suo capezzale, gli promise di stargli accanto e di assisterlo e di farlo vivere altri tre giorni, domenica, lunedì e martedì, ma!!! in cambio pretese di diventare la regina, Re Carnevale accettò e passò gli ultimi tre giorni della sua vita divertendosi il più possibile...
...poi come predestinato, morì la sera del martedì e sul trono, e l'erede al trono fu sua sorella Quaresima..
... lei per risollevare l'economia del suo regno, andato ormai in rovina... per riportare tutti i sudditi ad una vita senza sprechi, e sollazzi, impartì a tutti un lavoro, e grosse penitenze...
tra queste un periodo d'astinenza dalle carni, consumando così solo pesce.... il periodo durò 40 giorni al termine dei quali le campane suonarono a festa, per simboleggiare la fine di un periodo di magra... e fissare nelle menti dei sudditi che ciò si era fatto in passato non doveva ripetersi...
perché la vita, è un dono e non può essere vanificato...

così anche a casa nostra sono arrivate queste campane
fatte di Merluzzo...

per farle:

500g di merluzzo
2 uova
un po' di farina
un po' di pane grattugiato
olio di arachidi per friggere

...ho preso dei filetti freschi di merluzzo, li ho puliti e lavati, poi con le forbici, ho cercato di dargli una forma di campana, li ho poi passati prima nella farina, poi nel uovo e infine nel pane grattugiato, fritti in olio di arachidi e serviti caldi caldi....

3 commenti:

  1. Buonissimi e carini!!!!!
    Bell'idea ;)
    Buona domenica!

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  2. Che bella ricetta e che bel racconto, l'ho letto volentieri, brava!!

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  3. che splendido racconto; il merluzzo fatto così lo adoro...mi piace!!! bravissima

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Ciao, mi chiamo Anna e benvenuto sul mio blog, cucino-parlo-fotografo-collaboro, tutto senza glutine...
mi sono trasformata in una mamma-free, pronta a debellare una proteina capricciosa...!!!
collaboro come freelance a diversi progetti legati al food #free...
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