27 ottobre, 2012

Ministro, ho ipotecato il tempo per un po' di "pasta fresca.." che dice sono choosy?









si è proprio così ho dovuto "ipotecare" il mio tempo, perché?

per ritrovare il sapore della tradizione, quella all'arte semplice, dicono che i giovani di un tempo, potevano dedicarsi a ciò che più amavano, riuscivano e ritagliarsi del tempo anche solo per dedicarsi ad un sugo lento, ci si adornava di grembiuli di lino, un po' di farina e acqua, per creare un qualcosa di magico....



Oggi? fare quello che ti piace è diventato difficile e non perché noi giovani siamo“ troppo choosy” come pensa lei, ma perché il tempo è diventato un "optional", ci sono dei "giovani laureati con 110 lode, pieni di prospettive e sogni per il loro futuro, pensi vorrebbero fare il lavoro per il quale hanno tanto studiato e fatto sacrifici, magari lavorando portando così a termine un percorso faticoso e pieno di insidie, e così dopo tanto da fare si mettono alla ricerca del tanto sognato "posto fisso" Ma!! si trovano lavori instabili, sottopagati, si sa c'è la crisi...!!! non che è magari siano troppo pretenziosi? infondo cercano un lavoro che non sia a tempo determinato, dove le ferie vengano riconosciute, dove non ti sfruttano per il tuo operato, dove la malattia venga retribuita, dove la maternità venga portata avanti nella felicità di un momento, e non con il pensiero del dopo, perchè si inizia ad essere in graduatoria di un posto fisso, già dalla nascita, se non prima, e i giovani in fasce vengono selezionati, in base al reddito di mamma e papà, troppo lordo e troppo tassato per avere un utile...che strano, lavorano per non arrivare a 1000,00 euro, poi vanno in giro a sognare di formare una famiglia, sa, siamo un pò pretenziosi mi scusi, ma il desiderio più grande è comprare una casa, e non un scatola di latta, così si va in banca.. ma nisba non sei idoneo, non guadagni abbastanza per ipotecarti la vita, e così mestamente ritorni al tuo lavoro, per cercare una nuova angolazione sa è da una settimana che ci provo, ma!! non trovo ancora la prospettiva giusta per guardare dal "dentro..." ma mi impegnerò..!! non voglio accartocciare i sogni, non è mia intenzione e credo fermamente che non sia neanche della mia generazione, cestinare i progetti... ma!! permetteteci almeno di provarci...

ecco il nostro tempo è troppo preso da tutte queste cose, e ritagliarlo per ciò che più ci piace fare è diventato un lusso, che possiamo permetterci solo rubando le ore al sonno......

...io ho un posto fisso, ma adesso grazie alla crisi, e a tutto un insieme di cose, è diventato è precario, come dire noi giovani abbiamo la spada di Damocle, come angelo custode....

è davvero triste, parlate sempre delle stesse cose, date colpe a chi non ne ha, non abbiamo chiesto noi questo tempo, non abbiamo combinato noi tutto questo caos, siamo solo dei giovani che si fanno strada a fatica, in una società abituata ad etichettare il più debole....





ma mi dica, lei la fa la pasta fatta in casa?

c'è l'ha il tempo o è un pò come me, e se lo deve cercare.... se le va proviamola a fare con il grano saraceno, così anche chi è adatta a tutti, questa farina è del tutto priva di glutine ma contiene maggiori quantità di amido, si tratta di una farina piuttosto scura, e dona un aspetto grezzo e rustico..





io vi lascio le dosi "choosychoosy":

300g di farina di grano saraceno

100g di farina di riso

4 uova

1/2 cucchiaino di sale

qualche cucchiaio di acqua tiepida


disporre la farina a fontana, su di una spianatoia e rompere le uova, iniziate a mescolare con una forchetta o semplicemente con le mani, prendendo pian piano la farina da bordi, senza far crollare la forma...

impastare il composto fino ad ottenete una palla liscia e omogenea, lasciatela riposare per una ventina di minuti.. intanto iniziate a pensare e preparare il sughetto per questa bontà..

poi, spolverizzate il piano di lavoro con la farina di riso, così vi rende più facile stendere la sfoglia, lo spessore decidetelo voi, in base ai vostri gusti e al condimento che andrete a preparare...

gli si può dare la forma che più vi piace io in questo caso, ho fatto delle orecchiette o almeno ciò provato =)..

però vi assicuro che erano ormai, squisite parola di bimbo & di una mamma dal tempo ipotecato...





6 commenti:

  1. Titolo portentoso, pagina da inquadrare!!!!

    Un saluto

    Fabi

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  2. Ti farei un applauso, giro.. anzi, te lo sto già facendo!! :D Grande, dico solo questo.. e sottoscrivo in pieno. I miei complimenti per aver 'ipotecato' il tuo tempo così bene.. questa pasta è semplicemente meravigliosa. Adesso non ci resta che gustarcela alla faccia del ministro...
    Un abbraccio forte forte e buon sabato! :)

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  3. Mannaggia alla miseria, questo tempo mi rincorre e io non riesco a fermarlo. Mi dai un pò della tua calma zen?
    Ellen

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  4. hai ragione al 100%. Il tempo libero, specialmente di una mamma lavoratrice, è pari a ZERO.
    Ottime orecchiette ^_^

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  5. Ti meriti un grande applauso per aver messo nero su bianco questo tuo sfogo disgraziatamente vero, che non è solo tuo ma di tutta la nostra generazione che si è trovata a fare i conti con i guai lasciati da altri.
    Laura
    p.s. Non credo proprio che il ministro si metta a preparare la pasta in casa... è troppo choosy! ;-)

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Ciao, mi chiamo Anna e benvenuto sul mio blog, cucino-parlo-fotografo-collaboro, tutto senza glutine...
mi sono trasformata in una mamma-free, pronta a debellare una proteina capricciosa...!!!
collaboro come freelance a diversi progetti legati al food #free...
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